Inizia giovanissimo la sua carriera di formatore nel 1924, quando viene assunto da Maurice Sterne per aiutare Arturo Martini impegnato per conto dell’artista statunitense nella preparazione della forma della scultura in bronzo "Il risveglio" esposta poi nel 1925 alla terza Biennale Romana. Nel 1927 Muzi segue a Roma i due scultori che avevano preso in affitto uno studio in villa Strohl-Fern. Partecipa così alla realizzazione delle forme modellate da Martini al monumento al Pioniere americano destinato a Worcester. Nel 1929 Muzi affinava la sua abilità in un laboratorio di via Margotta presso un formatore; tra i lavori di questo periodo si ricordano i calchi eseguiti nel 1933 dei rilievi Traianei dell’arco di Costantino, conservati al Museo della Civiltà Romana.

Nel 1947 inizia a portare avanti la sua attività in modo autonomo lavorando in un locale di villa Strhol-Fern; viene a contatto con numerosi artisti stranieri, soprattutto americani, con cui collabora realizzando forme e ingrandimenti in scala da bozzetti per monumenti a Boston, Minneapolis, Philadelphia e San Salvador.