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Le Poesie: |
Puerto de Santa Maria 1902 - 1999 Poeta lirico di grande intensità e universalità, popolare e colto insieme è anche uno dei più aggressivi e graffianti poeti civili del nostro tempo. Comincia a dipingere nel 1917 e tre anni più tardi a scrivere poesie. Del 1930 sono i suoi primi componimenti di forte impegno sociale e politico contro la dittatura del generale Primo de Rivera; la sua poesia dal privato passa al politico, dal personale al collettivo. Poeta impegnato e militante, si batte a favore di una poesia popolare e di massa, per la costruzione dell’uomo nuovo, contro l’imperialismo e la barbarie nazifascista, in difesa dell' URSS, da una prospettiva di adesione completa al soviet stalinista. Sempre nel 1930 conosce la scrittrice Maria Teresa Leon con la quale si sposa e inizia nel 1932 un lungo viaggio in Europa e successivamente in Unione Sovietica. Nel 1935 visita New York, poi l’Avana e scrive una raccolta di poesie antimperialiste: 13 strisce e 48 stelle. Nel 1939 lascia la Spagna in preda alle truppe fasciste e raggiunge l’Argentina dopo essersi fermato a Parigi prima dell’arrivo delle truppe germaniche. In Argentina resterà in esilio per circa 25 anni dove svolgerà un’intensa attività teatrale. Finita la II guerra mondiale, dopo una serie di viaggi in America e in diversi paesi socialisti, nel 1963 lascia definitivamente l’Argentina e si stabilisce in Italia a Roma con la moglie. Da questi anni in poi l’attività di grafico e di pittore legata alle avanguardie storiche andrà crescendo parallelamente alla sua attività poetica. Stabilisce una casa-studio anche ad Anticoli Corrado; quella che nasce in questo luogo è una poesia della natura e della cultura ma anche dell’inquietudine esistenziale sospesa tra la realtà e il sogno. Anticoli funge da luogo della immaginazione e della memoria e ispira ad Alberti un canto malinconico e intenso le Canzoni dell’Alta Valle dell’Aniene, un segno dell’affettuosa riconoscenza ad Anticoli, pubblicate nel 1972. Alberti scrive sulla terrazza che si affaccia a picco sulla Valle dell’Aniene come ricorda il suo amico Ignazio Delogu assiduo frequentatore degli Alberti a Roma e ad Anticoli, terrazza che diviene spesso punto di ritrovo di amici artisti molti spagnoli e latinoamericani che la guerra civile aveva separato. La sosta anticolana durerà oltre un decennio, il lungo esilio si conclude dopo la morte di Franco nel 1975 quando in Spagna si apre il processo si transizione democratica che dà inizio al postfranchismo.
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Questa valle
da "Disprezzo e Meraviglia" Editori Riuniti, 1972
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da "Disprezzo e Meraviglia" Editori Riuniti, 1972 |
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